Cosa aspettarsi quando si cerca di aspettare.
Oggi parliamo di un’argomento che mi tocca direttamente, uno dei colori della mia vita, ma che dico, questo rientra nella categoria “Arcobaleno”.
E’ l’argomento che mi ha fatto dire “è un anno che voglio scrivere in un blog tutto mio, quindi adesso basta, non se ne parla abbastanza ora lo faccio io”.
La ricerca di una gravidanza.
“E’ facile fare figli, è una cosa naturale” ecco, brava, ora che me lo hai detto andiamo insieme dal medico con le analisi perfette e vediamo quanto è naturale.
A quanto pare di “naturale” c’è il fare l’amore ma non il fare i figli, ma questo non ve lo dice nessuno quando iniziate a volerne uno.
Prendete un tè, o un caffè mooolto lungo, oggi non sarò breve.
Quando una coppia decide che si sente pronta a voler affrontare i prossimi 18 anni in una sequenza che prevede vomito, cacca, ansie, paure, notti insonni, i primi passi, le prime crisi emotive dovute all’età (tue, mica di tuo figlio!), nessuno dice a questa coppia “siediti, dobbiamo parlare, potrebbe volerci un po’ ma è normale”.
Sì, è normale, ho scoperto che in media una coppia ci può impiegare dall’anno fino ai due anni per concepire. Fin qui è tutto ok se siete una coppia giovane, in salute, fate l’amore regolarmente, e insomma se non ci sono patologie o cose di questo tipo.
Però, perché ovviamente un però c’è ed è bello grosso, già in questo caso nessuno ti dice che per aumentare le possibilità è consigliato (dai ginecologi eh, mica da me) farlo un giorno sì e uno no. Tu lo sapevi? Io no, pensavo bastasse averne voglia ed essere felice di farlo, che sciocca! Oppure di calcolare i giorni in cui stai ovulando e quindi farlo in modo mirato.
Tipo timbrare il cartellino, con più gioia ovviamente, ma sempre con un po’ di “meh” che gira grosso intorno al letto perché insomma mica ci hai pensato tu ci ha pensato lo stick a dirti “Bella, stai ovulando quindi dateci dentro!”.
Dopo i due anni, specie se sei una coppia di circa 30 anni (e ovviamente più la coppia supera i 30 più queste accortezze dovrebbero essere seguite, sempre detto dal ginecologo e non inventato da me), iniziano a dirti di controllare l’ovulazione, di prendere la tb (temperatura basale) ogni giorno alla stessa ora, che potresti prendere l’acido folico che fa bene a te e al feto e che aiuta la fertilità, o addirittura di fare controlli agli spermatozoi, di prendere determinate vitamine, di vedere se nessuno dei due ha per caso qualche malattia di cui non si sa niente, analisi del sangue sempre più frequenti… e così via, un escalation di cose che più il tempo passa più i controlli aumentano.
Nessuno, quando fai per la prima volta l’amore sperando che il sogno si avveri in fretta, ti dice che forse non ti basterà fare l’amore, forse avrai bisogno di fare delle iniezioni di ormoni, forse dovrai ricorrere alla fecondazione in vitro, piuttosto che a quella assistita.
Nessuno lì per lì ti dirà che potresti non aver manco ovulato questo mese. Eggià, succede anche questo!
Nessuno ti dirà che nonostante siate entrambi sani, entrambi con le analisi ok, entrambi felici, nonostante non ci sia un motivo medico per cui questo bambino non arriva… potrebbe continuare a non arrivare.
Nessuno ti dirà quanti test butterai e butterai.
Nessuno ti dirà che le mille diete non faranno altro che stressarti perché tu fai di tutto affinché il tuo corpo possa ospitare un bambino ma poi puntualmente ogni mese arrivano le mestruazioni.
Nessuno ti dirà quante volte quella stanza in più, che quando hai preso casa l’hai giustificata come “camera per gli ospiti”, poi la cambierai 300mila volte perché prima è per gli altri, poi la modifichi affinché sia uno spazio solo tuo, poi ci credi così tanto che ti prende la sindrome del nido e la provi a far diventare “la cameretta” poi ancora torni al piano dello spazio solo tuo perché per altri 3 mesi di fila sono arrivate le mestruazioni e allora hai paura a crederci.
Nessuno ti dice quanto fa male vedere solo una linea invece di due.
I commenti degli altri sul perché sei sposata e senza figli non li senti neanche più, non replichi, gli dici chiaramente che è uno stronzo maleducato e basta.
In pochissimi ti diranno fin dal primo giorno “VAI DAL GINECOLOGO E ANDATECI IN DUE!” sì, entrambi! Il ginecologo deve conoscere anche l’altra parte, per diversi motivi: medici, di fiducia, deve avere il quadro clinico completo, e semplicemente perché riguarda entrambi questa situazione.
Quasi nessuno vi dirà “oh, va bene, puoi parlane, TI CAPISCO”, qua sì, qua io vi capisco.
Ho deciso quindi di riportare qua tutto il nostro percorso perché se ne dovrebbe parlare di più! Ci sono libri e blog e altri libri e altri blog sulla gravidanza o sulla nascita, ma sul “cercare di aspettare”? Boh, io non ne ho visti molti, di libri manco uno ma forse non so cercare io (ho poca pazienza in effetti), non se ne parla abbastanza e questo non è giusto perché ci hanno sempre detto che nella vita “nasci, cresci, fai l’amore e resti incinta, invecchi e muori” e invece no! Non è vero.
Quindi, in sostanza, io sto così, per cui ho pensato che non ci credo che sono l’unica a provare queste cose, che ce ne saranno altre, che prima o poi ci sarà un’altra che cerca informazioni e quindi ho deciso che non lascerò sola nessuna, mi informerò io per voi, mentre mi informo anche per me stessa, perché qualsiasi sia il percorso da intraprendere per arrivarci, lo intraprenderemo, insieme.
Un abbraccio