Il mistero della “malattia figlio”

Oggi siamo qui per parlare dello sconosciuto “certificato per malattia figlio”

Cosa è? Come si ottiene? Quanto dura? Come funziona? E i soldi?
Inizierò ringraziando la pediatra che ci segue, visto che me ne parlò lei la prima volta.

Facciamo chiarezza:

Come si ottiene?
-il pediatra rilascia un certificato medico con dichiarati i giorni di malattia del bambino

Chi può usufruirne?
-Il beneficio spetta a entrambi i genitori
fino al compimento dei tre anni del bambino, alternativamente entrambi i genitori possono usufruire di tale congedo (corrispondente ovviamente alle malattie del figlio malato)

Tempistiche di utilizzo, all’anno?
Qui bisogna fare una distinzione tra pubblico e privato:
-nel settore pubblico, fino al terzo anno del figlio/a, è previsto il diritto a trenta giorni all’anno, dai 3 agli 8 anni sono previsti 5 giorni;
-nel settore privato è a discrezione del datore di lavoro, quindi dovete informarvi presso di esso o parlare con le risorse umane (se lavorate in un’azienda medio/grande)

Quanto è retribuito?
Qui si torna a fare distinzione tra il pubblico e il privato:
-nel settore pubblico, dall’anno 0 fino ai 3 anni d’età, è previsto il diritto a trenta giorni regolarmente retribuiti per anno per le malattie del bambino/a, con relativa contribuzione obbligatoria; dai 3 fino agli 8 anni del figlio, invece, sono 5 i giorni ogni anno a disposizione di ciascun genitore e sono senza retribuzione ma hanno la copertura contributiva.
-nel settore privato, invece, per questi congedi non c’è retribuzione ma fino a tre anni del figlio/a le assenze dal lavoro sono coperte da contribuzione figurativa, e i 5 giorni annui previsti per malattie del figlio/a, dai tre agli otto anni, sono coperti da contribuzione figurativa, accreditati limitatamente ad una retribuzione convenzionale pari al 200% dell’assegno sociale (€ 11.955,58 per il 2020), con possibilità di integrazione attraverso il riscatto o con versamenti volontari dei contributi.

E per chi è un lavoratore indipendente?
Come al solito, tasto dolente: non è previsto nulla.
Mi auguro sempre di poter un giorno aggiornare le informazioni su questa categoria di lavoratori.


Grazie per essere arrivata/o fin qua


Ti lascio di seguito Link utili

Maternità Anticipata -Prima dell’obbligatoria, a chi chiedere e come ottenerla
Maternità Obbligatoria -Il periodo “base” di cui tutte usufruiamo, un paio di mesi prima e tre dopo, la nascita.
Maternità – “Allattamento a Rischio” -Prolungamento dell’obbligatoria
Maternità Facoltativa – Fino a 6 mesi dopo la nascita, ma col 30% dello stipendio.

Questo è l’ordine con cui richiedere/mandare i vari documenti

Spero che anche questa infarinatura ti sia tornata utile e se così non fosse e avessi delle domande da porre, sarò lieta di rispondere (o cercare risposte al tuo posto)
Sono solo una mamma, a cui nessuno aveva spiegato assolutamente nulla di queste cose, che ha deciso di aprire un blog e portare un po’ di informazione, in seguito alla scoperta che tante altre, anche più “navigate”, ne sapevano anche meno di me.
Ti aspetto nei commenti o sul mio profilo instagram per suggerimenti e commenti vari

Tua Marvy